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Critica
 
La donna che ha di fianco il mare, la barca e un segreto timore, sembra che dica: 
"Si devono aprire le stelle/ Nel cielo sì tenero e vivo" ( Pacoli, "Canti di Castevecchio").

Forse é quell'ora soave quando alla mente torna l'addio. Il cielo, dove gli uomini da sempre hanno riposto la divinità, nella pittura di Mario é sempre un cielo sereno dove qualche nuvola bianca lo fa apparire più vago e profondo. 
( Giacomo Giovannetti "Pensando Itaca" 2003)


























Arte Mondadori dicembre 2003
"Pesci per aria. Come aquiloni" a cura di Cristiana Campanini

Un cielo turchese, un vestito porpora, mele gialle e un prato ondulato all'orizzonte. ...Una pioggia di simboli evanescenti punteggia le sue tele: un pesce nel cielo, legato a un filo e portato come un aquilone dal vento, una lumaca, una sfera e un uovo. 














"Forme del pensiero -
Tra atto poetico e spazialità figurativa "
Da "Eleusis" di Vittorio Vettori - Aprile 2001
"...trovandomi a guardare per caso dalla finestra della mia casa la piana sottostante di Campaldino, mi sono sorpreso a chiedermi se Dante al momento di avviare il suo "altro" viaggio, in quell'attimo non abbia visto aprirsi gli occhi belli di Beatrice proprio in uno scatto e quasi in un riscatto delle spente occhiaie dei mori della battaglia, in una fulminea risalita dal caos del tempo distrutto all'ordine preclaro di un tempo diverso, tutto interiore, rifatto in cara, chimerica figura femminile, cuna e casa ed ara". 






    

...una bimba la quale, dall'esterno di una finestra aperta su un cielo di "speranza e di liberazione", guarda attonita nel segreto di stanze occupate da individui d'altri tempi, con la "mascheratura" dell'uomo d'arme, con la bardatura del guerriero a cavallo. ma il destino della fanciullina è il divenire adulta:ecco allora che la simbologia s'allarga ad una rinascimentale femmina enchainée, ad un'enigmatica "prigioniera di se stessa, di un'idea, di un sogno irraggiungibile o d'altra catena". Anche lei, come il cavaliere di prima, pilotata da un gioco che forse s'illude di saper pilotare. 
(Diario Ottantasette - Ricognizione nel versante figurale aretino a cura di 
Dino Pasquali "Cose nostre ( d'arte e ad arte) )




...un maestro del colore. oltre che un piacevole figurativo, dalle linee nitide ed appaganti, aperto anche alla fruizione estetica di chiunque non sia necessariamente introdotto nel mondo specifico e talora "particolare" dell'arte moderna e contemporanea, spesso riservata alla comprensione limitata della casta degli "eletti". 
( Giovanni Nocentini - Corriere - Valdarno Cronaca 20 maggio 1995)
 
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